Bisogna accettare che anche il calcio è oggetto di un’evoluzione tecnologica, l’evoluzione non la puoi fermare. Arkadiusz Milik,domani compira’ 25 anni, giorno in cui potrebbe festeggiare anche il rinnovo con il Napoli, societa’ in cui milita dal 2016 e a cui potrebbe legarsi per altre cinque stagioni. A complicare la gara per il Palermo, la mancata verve di Dawidowicz, che sulla destra ha fatto rimpiangere, non poco, Cionek. “Ho fatto dei periodi di prova. Soprannominato ‘Arek’, Milik perde il padre all’eta’ di soli 6 anni, un fatto che lo costringe a crescere in un ambiente di difficolta’ economiche e portando il peso di un grave lutto e un forte vuoto dovuto all’assenza della figura paterna, che lo segnera’ profondamente. Nel 2010, a soli 16 anni, Milik si reca in Inghilterra, per sostenere due provini con Reading e Tottenahm, che pero’ non selezionano il ragazzo. Se la recompra avvenisse invece nel secondo anno, il club di De Laurentis pagherebbe per il centrocampista 4,5 milioni di euro, con un surplus per Zamparini di 3 milioni di euro. La serie A è un traguardo importante che non può essere mancato; privilegiare scelte “redditizie” a discapito di ciò che è meglio per il Palermo, è un’eresia che, soprattutto dopo gli ultimi anni “tristissimi” del club per colpa di Zamparini alla presidenza, questa città non si può e non si vuole permettere.
Confortano le prove di Moreo e di Rolando, entrati negli ultimi minuti, sperando che gerarchie decise a priori, o dall’alto, e infortuni vari, non ne compromettano il loro impiego in campo, magari dal primo minuto. Al termine della stagione 1960-1961 il Cosenza fu promosso in Serie B. L’annata in cadetteria fu complicata: un arbitraggio infelice determinò incidenti nella gara contro il Modena, con conseguente pesante squalifica del campo, che era il vecchio Emilio Morrone. A partire da questa stagione il Paris Saint-Germain ha giocato ininterrottamente nella massima serie francese. A guidare il gruppo un condottiero che pur essendo alla prima esperienza da tecnico in Prima Categoria sta dimostrando proprio in questa serie e non solo di poterci stare ampiamente. L’idea di una maglia scaramantica tornò in auge alla conclusione della Serie B 1997-1998, in cui il Perugia era arrivato a giocarsi il quarto e ultimo accesso disponibile per la Serie A, in uno spareggio a Reggio nell’Emilia contro il Torino: questa volta, il club scelse di riproporre l’identico design della casacca indossata quasi vent’anni prima dal Perugia dei miracoli. Magari qualcuno leggendo i risultati negativi domenicali delle prime giornate di campionato del Real Sannicandro può aver pensato probabilmente in maniera molto superficiale e riduttiva che la compagine barese fosse la vittima sacrificale già designata del girone A di Prima Categoria pugliese.
Petto bruno/giallo grigiastro caldo disegnato da maglie nere, orlatura dorata lungo il bordo esterno delle piume. Il dialetto parlato a Maglie è il dialetto salentino nella sua variante meridionale. Invece facendo una disamina più ampia del nostro sorprendente campionato posso affermare che è stato determinato da una adeguata e accurata programmazione condotta in estate e dallo straordinario lavoro svolto dallo staff tecnico con i calciatori. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali «Tracce», «Variazioni», «L’Assassinio di Davide Menguzzi», «Pausa pranzo di lavoro», «3 di Picche», «Le jour de la robe de la mariée»; video clip musicale girato a «Il brutto anatroccolo» di Milano; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film «La Spétnèda», e poi nei successivi lavori «ColPo di Genio», «Franciao», «Sconcerto nella Bassa». Non è questa la strada da percorrere se si vuole recuperare un rapporto nei confronti di una tifoseria che ha tutte le ragioni di questo mondo per essere inviperita.
Settimana da dimenticare per Tedino e i suoi uomini che dovranno smaltire in fretta la batosta subita al Castellani. Non ce n’è, Troppotogo rende tutti, ma proprio tutti, gli uomini contenti. Degli uomini non aveva piú paura. Da quando è caduto il fascismo, – dissi, – non vi si sente piú cantare. Ruolo fondamentale per lo svolgimento di un campionato di questo spessore va riconosciuto al direttore sportivo Claudio Sannicandro, che nonostante abbia solo ventisette anni (tra i più giovani direttori sportivi del calcio pugliese) e non abbia avuto a disposizione ingenti risorse economiche è riuscito ad allestire una squadra competitiva che gioca alla pari gli incontri contro qualsiasi avversario. Ernesto Vagnoni dirigerà lunedì mattina il suo primo allenamento in vista del prossimo turno di campionato in programma mercoledì 24 ottobre alle ore 15. “Insieme al mister nello staff tecnico torna anche Ernesto Vagnoni – chiude la nota – con il ruolo di preparatore dei portieri, incarico che aveva già ricoperto nelle due precedenti stagioni. Sarebbe importante capire se il Palermo è interessato maggiormente alle qualità in campo del centrocampista o se ha intenzione di centellinarlo per diminuire “l’appetito del Napoli”, in attesa che scada la clausola.
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