I Mondiali di USA 1994 avevano un sé un carico simbolico importante, pensando alla possibilità di «esportare» il calcio in una realtà spesso impermeabile, e le maglie della Nazionale statunitense (la prima a strisce e la seconda caratterizzata dalle stelle) osavano più che mai, andando a discostarsi dalle divise fin lì tradizionali e lineari realizzate da Adidas. Dopo quattro anni di attività la piccola-grande azienda di Paolo Grechi ha quasi 5mila seguaci su Facebook, un numero crescente di follower su Instagram e una produzione di almeno dieci maglie al giorno. Se io non so che esiste un sito sul quale giocare on line, ovviamente non ci andò a giocare e, in automatico, questa attività si sgonfia. Oppure, soprattutto quando si rivolge ai giovani, soprattutto l’azzardo on line, il messaggio è che giocando si diventa fighi, che giocando si hanno le macchinone, che giocando si hanno esperienze esaltanti. Quindi, la pubblicità fa credere alle persone che l’azzardo sia il mezzo per uscire dai problemi, che sia il mezzo per pagare i loro debiti, che sia il mezzo per ottenere dalla vita quello che ritenevano di dover ottenere e che in realtà non hanno ottenuto. Nel caso in cui la maglietta non dovesse soddisfare le tue aspettative, potrai restituirla entro 14 giorni dalla consegna dell’ordine.

Il 9 maggio a Bucarest, nella finale di Europa League contro i connazionali dell’Athletic Bilbao, segna una doppietta nel 3-0 finale, che consente ai madrileni di riportare il trofeo in bacheca dopo due anni. Dice ancora al Garante per l’infanzia: «Il rischio di identificare l’azzardo come l’obiettivo finale della competizione sportiva è particolarmente alto e altrettanto alto è il rischio di produrre una vera e propria confusione di valori, associando esperienze e messaggi molto distanti tra loro, per certi versi addirittura antitetici. Questo ci fa capire come proprio la pubblicità e proprio l’associare l’azzardo allo sport aumentino l’attrattiva verso i giovani. Questo enorme divario è dovuto ad un altro divario enorme: il divario tra le campagne informative per spiegare come l’azzardo sia pericoloso, e quanto questa patologia possa essere contagiosa (se mi permettete il termine), che sono praticamente inesistenti e si limitano alle frasi scritte sui gratta e vinci, o alla frase letta velocemente dopo gli spot pubblicitari. Questo avviene perché i giovani sono facilmente influenzabili dalla pubblicità, e sono ancora più facilmente influenzabili se la pubblicità viene veicolata da quei personaggi che per i giovani possono essere un modello.

L’A.S. Roma nacque durante uno storico incontro che si svolse il 7 maggio 1927 nell’abitazione dell’abruzzese Italo Foschi, il presidente della squadra capitolina della Fortitudo, e risultò dalla fusione di quest’ultima con l’U.S. Si spiega in parte sicuramente con la vergogna, perché non è facile rendersi conto di avere questo problema, andare ad un centro per la dipendenza, in mezzo a tossicodipendenti, ad alcolizzati e chiedere aiuto; ma nella maggior parte dei casi, i malati d’azzardo non chiedono aiuto semplicemente perché non sanno di essere malati: perché in Italia, nel Paese c’è ancora la percezione che il gioco d’azzardo non sia una dipendenza, una vera e propria dipendenza, quale è e quale è anche sancita dalla Organizzazione mondiale della sanità, bensì un vizio. Dal 2014 al 2015 c’è stato, per la prima volta, un aumento della percentuale dei giovani, che è passata dal 39 al 42 per cento di giovani che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nell’anno, quindi quasi uno su due. Il Campionato Interregionale 1991-92 si allestisce una formazione economica per limitare le spese, guidata dal fasanese Peppino Palmisano. Da ricordare Umberto Lenzini, soprannominato dai tifosi Papà Lenzini, presidente del primo Scudetto biancoceleste nel campionato 1973-74, Leonardo Siliato, in carica quando la Lazio conquistò il suo primo trofeo ufficiale, ovvero la Coppa Italia 1958, e Fortunato Ballerini, alla guida dell’originaria Società Podistica Lazio per 18 anni (1904-1922) e al cui mandato si deve, il 3 ottobre 1910, l’istituzione ufficiale della sezione calcistica biancoceleste.

Ci dice che un milione di ragazzi tra i 15 e i 19 anni in Italia ha giocato almeno una volta nel corso dell’anno. Nelle sue prime quattro annate, tuttavia, l’attività agonistica fu confinata nei campionati del Comitato Regionale Pugliese, per due anni nella prima e per altrettante volte nella seconda divisione regionale. Ogni mese metto via due o tre dipinti, così hanno qualcosa da parte per quando saranno grandi. Il gioco d’azzardo, soprattutto per i più giovani, è diventato un modo per socializzare: si va a fare la bolletta assieme alla sala scommesse. Le tipologie di gioco che sono aumentate di più tra i giovani sono proprio quelle legate allo sport: il Totocalcio e Totogol sono cresciuti, negli ultimi cinque anni, dal 10 al 29 per cento e le scommesse sportive sono passate dal 6 al 16 per cento; entrambi sono praticamente triplicati. Infatti, è esattamente questo che fa la pubblicità sull’azzardo, è esattamente questo che fanno le sponsorizzazioni sportive, è esattamente questo che fanno i campioni che prestano la loro immagine a pubblicizzare il gioco d’azzardo: traggono in inganno i nostri giovani. Sono proprio i giovani quelli più colpiti e proprio la pubblicità sull’azzardo è il primo veicolo di contagio di questa malattia.

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By Viviana

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