Padova è una piazza sotto certi versi difficile, quindi o sei un giovane con personalità o rischi di bruciarti subito. L’organico quindi aumenterà di sei unità e, a essere richiamate, dovrebbero essere le nove società vincitrici dei playoff di serie D: in prima fila, tra le altre, Caronnese, Lecco e Campodarsego, capaci di aggiudicarsi la post-season del gruppo A, B e C d’Interregionale. Il 1º settembre 2017 segna la sua prima rete con l’Under-21 serba, nella sfida contro i pari età di Gibilterra. Dopo un avvio difficile e il cambio in panchina da Lopez a Pasquale Marino, il Vicenza centra il terzo posto, ma perde la semifinale playoff contro il Pescara. La seconda porta i biancorossi in Lega Pro e in panchina viene chiamato Giovanni Lopez, il capitano del Vicenza che diciannove anni fa ha alzato al cielo la Coppa Italia. Oltre dieci milioni, un valore che in molti definirono fuori mercato, e che condiziona non poco gli anni seguenti all’acquisto. Il giorno del passaggio di proprietà Cassingena definisce Gasparin l’uomo chiave nel suo progetto ma le cose vanno poi in maniera diversa: poco più di un anno dopo il dirigente viene scaricato e sostituito da Sergio Vignoni, anche lui protagonista nel grande Vicenza del presidente Pieraldo Dalle Carbonare.
Il punto più basso la gestione Cassingena lo tocca nelle stagioni 2011/2012 e in quella successiva, quando il Vicenza retrocede per due volte in Lega Pro. Tutte le volte che il fischietto olandese ha arbitrato le due squadre, il risultato finale non è stato quasi mai positivo. Nel 2007 mancò l’accesso ai play-off e raggiunse la finale della Copa Sudamericana, dove fu sconfitta dall’Arsenal de Sarandí a causa della regola dei gol fuori casa (sconfitta per 2-3 in casa e vittoria per 1-2 in trasferta). Nella stagione 2005-2006 la squadra è giunta quindicesima in campionato, evitando la retrocessione per un solo punto di vantaggio sul Kaiserslautern, con cui ha pareggiato in casa per 2-2 all’ultima giornata. Alla stagione 2018-2019 la seconda squadra del club è il Real Madrid Castilla, che milita in Segunda División B, la terza divisione del calcio spagnolo; fino al 2015 era attivo anche il Real Madrid Club de Fútbol C, in pratica la terza squadra.
Hanno chiesto la mia disponibilità e io l’ho subito data, anche se volevo aspettare perché il Pordenone si stava giocando la promozione. Perché è ormai storia il grande campionato di Lega Pro – con serie B sfiorata – del Pordenone. Grazie però alla radiazione del Perugia e alla retrocessione a tavolino del Genoa per illecito, il Vicenza viene riammesso in serie B, ed ottiene negli anni a seguire una serie di salvezze più o meno sofferte. Se i dirigenti guardano avanti, anche i giocatori lo fanno: secondo indiscrezioni, infatti, molti di loro sono in procinto di lasciare il neroverde, da Pederzoli – a un passo dal Venezia – a Strizzolo: il bomber, salvo sorprese, salirà lui in serie B come De Cenco, destinazione Cittadella. E, di questi, alcuni sono molto ambiti: Mandorlini piace a diversi team, Pederzoli dovrebbe andare in Laguna, Cattaneo pare anche lui nel mirino di alcuni club di B (Cittadella?). Voglio prendere giocatori diversi. Durante la presidenza di Joan Laporta, lo stesso presidente e altri giocatori come Oleguer Presas hanno partecipato a una campagna pubblicitaria della Plataforma Pro Seleccions Esportives Catalanes che, con lo slogan «una nació, una selecció» («una nazione, una squadra»), occupò gli spazi riservati alla pubblicità in molte città della Catalogna.
Ieri invece trasferta fiorentina per il dg Dante Scibilia per l’assemblea dei club di Lega Pro incentrata su diritti televisivi e iniziative per aiutare i club ad aumentare i ricavi. Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Che Lega Pro sarà, quella del 2016-2017? Ore 14.30 – (Messaggero Veneto) «Abbiamo vinto con merito». Ore 16.40 – (Messaggero Veneto) Giorgio Zamuner è ufficialmente il nuovo direttore generale e responsabile dell’area tecnica del Padova. Il patron lagunare parlerà di “Venezia e il nuovo stadio: ipotesi, prospettive, opportunità”. Berrettoni e Stefani sarebbero due elementi su cui impostare il nuovo ciclo, in particolare per ciò che possono dare in spogliatoio oltre che in campo: il capitano ha un biennale e si è detto anche disposto a rimanere, anche se il Padova lo tenta, la punta si è trovata bene e qui farebbe volentieri un’altra stagione. Il calciatore è stato richiesto espressamente dal nuovo tecnico degli azzurri Carlo Ancelotti. Nel 2022 è stato convocato per il campionato mondiale, ma non ha collezionato alcuna presenza per infortunio. Poi nella partita di ritorno abbiamo fatto una “chiacchierata”, ed il primo vero incontro c’è stato tre settimane fa. QUESTIONE TECNICA – In altra sede c’è il totopartenze. Un esercizio affascinante, pur se necessariamente legato alla questione tecnica.